In ECM Lab esploriamo continuamente gli aggiornamenti dal mondo accademico per coglierne le migliori opportunità e metterle a disposizione dei nostri clienti.
Chiudete gli occhi e immaginate di avere due poli elettrici “+” e “-” collegati ad un serbatoio che potete riempire, in pochi minuti, con un liquido speciale in grado di fornire una grande quantità di energia elettrica. Adesso riaprite gli occhi e tornate nella realtà: quello di cui stiamo parlando è una super-batteria a tecnologia liquida, un brevetto depositato nel 2015 dall’Università di Bologna e sviluppato sempre di più in questi anni grazie al lavoro di una start-up di nome BETTERY, guidata da due ricercatrici del laboratorio di elettrochimica dell’Università e finanziata da imprenditori e “business angel”.
La batteria ha suscitato grande interesse per il settore delle fonti rinnovabili e per quello della mobilità elettrica poiché è in grado di immagazzinare una quantità di energia da tre a cinque volte in più rispetto ad una batteria tradizionale e la sua ricarica può avvenire in pochi minuti sostituendo il fluido interno “scarico” con nuovo fluido effettuando una sorta di rifornimento.
Nonostante la super-batteria abbia intrapreso la via che porta dal mondo accademico al mercato di consumo, sono necessarie nuove risorse economiche da investire per perfezionare il progetto e renderlo industrializzabile.